Descrizione
Un pigmento è un composto, relativamente insolubile o non dissolto, in grado di cambiare il colore della luce riflessa o trasmessa, come risultato dell'assorbimento selettivo di determinate lunghezze d'onda della luce. Tipicamente si presenta come una polvere fine che può essere dispersa, non a livello molecolare, nel materiale da colorare o in un fluido o in un legante che ne agevola l'applicazione sulla superficie. In ambito artistico viene definito come: "Qualunque polvere organica o inorganica relativamente insolubile, colorata o incolore, usata per conferire colore aggiungendovi del materiale fluido o un legante".
Informazioni
- I pigmenti sono commercializzati in polvere, pasta o dispersi in un mezzo appropriato, ma si tratta in ogni caso di particelle estremamente fini, dell’ordine dei micrometri o anche meno.
- La classificazione dei pigmenti si basa sulla loro natura ed origine, per cui i pigmenti possono essere suddivisi principalmente in:
- inorganici e organici
- naturali e sintetici.
- Le caratteristiche principali di un pigmento commerciale, inteso come il composto puro o miscelato in un veicolo che ne agevola l’applicazione, sono:
- insolubilità relativa, cioè nel fluido o nel materiale in cui è disperso;
- stabilità fisica (ad esempio resistenza alla luce o al calore);
- inerzia chimica nei confronti delle sostanze o materiali con cui sono a contatto (ad esempio leganti, additivi o altri pigmenti) e/o l’ossigeno;
- disperdibilità, cioè l’idoneità a disperdersi rilevata dal modo e dal tempo necessari per ottenere la dispersione ottimale del pigmento nel veicolo;
- forza colorante, cioè la misura ( in concentrazione ) della capacità del pigmento stesso di colorare una sostanza bianca, di norma biossido di titanio, posta ad intimo contatto. Per i pigmenti bianchi si misura la forza decolorante di una sostanza colorata, ad esempio ossido di ferro nero;
- potere coprente (opacità), cioè la capacità del pigmento di nascondere alla vista la superficie sulla quale il veicolo pigmentato è applicato. Il potere coprente è direttamente proporzionale all’indice di rifrazione, tipicamente nelle polveri >1,8, e inversamente proporzionale alla trasmittanza che dipende anche dalla dimensione e forma del particolato. L’opacità dipende dalla differenza tra l’indice di rifrazione del pigmento e quello del mezzo in cui è disperso. Quanto più grande è questa differenza tanto maggiore è l’opacità. Il potere coprente di un film pigmentato, direttamente proporzionale al suo spessore, è un fenomeno ottico che dipende dalla quantità di luce incidente che viene riflessa, rifratta o assorbita dal film stesso.
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